Il viaggio + giorno numero 1

...dopo una notte insonne passata a guardare una splendida luna che si muoveva veloce in un cielo stellato, il risveglio è stato abbastanza sportivo, con Fiorellino super eccitata per la partenza ed Eddie completamente scombussolato che per la prima volta da 3 anni a questa parte non vuole alzarsi dal letto per nessuna ragione ed anzi, vorrebbe la prima grasse matinée della sua vita!

Dopo aver chiuso 15 valigie e salutato Jenny con un pianto incontrollabile, siamo finalmente partiti per un viaggio atteso ed eccitante, il primo lungo viaggio (15 ore!!!) della nostra famiglia al completo.
Devo dire che i ragazzi si sono comportati molto bene, hanno fatto il pieno di film, nanne e coccole. Noi ce la siamo goduta assai, perché, dopo settimane di corse, pacchi, valigie e saluti, essere costretti a stare fermi su un comodo sedile, a guardare 2 film (ovvero lo stesso numero di film visti al cinema negli ultimi 6 mesi!!!) ed autorizzati a dormire in pieno giorno è un vero lusso. In piu' il mio primo film era francese e strappa lacrime, cosi' mi sono anche sentita autorizzata a piangere senza sentirmi dire che andrà tutto bene.

Siamo arrivati a Bangkok alle 7 del mattino ora locale, ed Eddie è riuscito a continuare a dormire senza interruzioni nonostante l'atterraggio, l'uscita dall'aereo, il ritiro di 15 valigie, il trasferimento dall'aeroporto al centro di Bangkok, il check in in albergo. Non ha mai nemmeno aperto un occhio.
E poi è stato il turno di Fiorellino, che si è schiacciata anche lei un pisolino combattendo con il trasferimento dall'albergo al nostro futuro appartamento.

L'arrivo al nostro nuovo appartamento è stato emozionante, perché io l'avevo già visto ma l'equipo no, ed allora insomma speravo sarebbe piaciuto a tutti, ma avevo un po' di ansia da prestazione...ma tutto è andato per il meglio. I ragazzi si sono subito ambientati, tanto che Eddie ha avuto la buona idea di tuffarsi in piscina con sua sorella e, invece di rimanere nella parte bassa come richiesto 15 volte dalla sua mamma, lanciarsi nella parte alta andando cosi' giu' a picco ed obbligandomi alla prima performance imbarazzante con i nuovi vicini: il tuffo della mamma italiana vestita, condito da un urlo disperato "eeeddieeeeeee". E cosi', ho subito testato quanto tempo ci vuole per asciugare un paio di pantaloni fradici: due ore esatte!!

La giornata si è conclusa con la ricerca disperata di un taxi, che abbiamo capito poter essere un'avventura...35 minuti per trovare un gentile signore disposto a portarci a 12 minuti di distanza da dove eravamo!!  L'equipo al completo, esausta, alle 9 p.m. ora locale era stesa nei comodi lettoni dell'albergo.

Dopo 11 ore di sonno indisturbato ho appreso che Iuen ed i ragazzi hanno passato tre allegre ore di gioco in notturna, da mezzanotte alle tre. Che a Bangkok non funzioni piu' quel chip che fa dormire i padri anche quando i bambini piangono per ore la notte, o quando piombano inaspettatamente nel lettone e ci si piazzano? E che non funzioni nemmeno piu' il chip delle madri che si svegliano anche per un solo sbadiglio di un figlio nel cuore nella notte, dall'altra parte della casa???? Vi faro' sapere.

Il giorno numero 2 si è aperto con Fiorellino che ha inondato la camera di vomito ed Eddie che è entrato in una porta a vetri ed ha ancora il naso che sanguina. Ma che dire, oggi è un altro giorno....il giorno numero 2!

P.S. sull'aereo ho guardato il simpatico film Marigold Hotel, e ho deciso di adottare la frase finale come motto di questi prossimi anni a Bangkok: " alla fine tutto andrà bene, e se non va bene vuol dire che non è la fine!".