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mercoledì 1 maggio 2013

Mi sono innamorata.

Questo blog oramai è uno zombi, un morto vivente, anche se voi ancora venite a vedere se ho scritto qualcosa di nuovo, e se mi chiedete mie nuove. Bello...grazie.

Questo blog è defunto perché la grande passione che c'era tra me ed il mio Mac è svanita, si è spenta, è stata sostituita da un rifiuto per quell' aggeggio che ha rubato così tante ore del mio tempo negli ultimi 10/12 anni che ora non lo sopporto più, rifiuto persino di accenderlo per comprare un biglietto aereo o un gingillino per me stessa o l'equipo.

La mia passione è stata spazzata via pure un po' da un mini IPad, che è un po' come il fast food dell'informatica: mordi e fuggi, leggi e cerchi, non lo spegni nemmeno mai, te lo porti ovunque, soddisfa la tua fame di tecnologia, ma non ti ci puoi gongolare per troppe ore, se no ti cavi gli occhi e ti si incurvano le dita.

E poi in questo momento ho un'irrefrenabile voglia di vivere fuori casa, di dedicarmi al pilates che è diventato una mania, di godermi l'equipo più possibile senza "intrusi ruba tempo". Voglio godermi nuovi amici, un mondo ancora nuovo, questa folle città. E poi, inaspettatamente, la casalinghitudine si è impossessata di me. Cucinare, sperimentare, cercare ricette per assecondare la scelta di un Fiorellino di 6 anni di essere vegetariana. "Una casalinga alla scoperta dei ceci". Così posso riassumere parte delle mie settimane. Le mie giornate in compagnia di falafel ed hamburger vegetariani. Do it yourself è il mio motto ora piu' che mai. Fiorellino, contagiata, mi ha chiesto: "mamma, come si fa una carota?".
Siamo fatte cosí, noi, le mezze misure non sono il nostro forte.

E c'è di più.
Mi sono innamorata. Lo dico qui, pubblicamente. E come tutti gli innamorati, non ci sono per nessun altro che per lui, oggetto del mio amore. Ho un'irrefrenabile voglia di passare ogni minuto del mio tempo con il mio innamorato, Berni.

Berni è quello giusto, lo sento, so che lui ed io non ci lasceremo mai, so che il nostro amore potrà solo crescere.
Berni lo conosco da poco, ed è arrivato inaspettatamente, come il vero amore. Anche se io l'avevo desiderato per anni. Dentro di me sapevo che era proprio Berni che mancava nella mia vita: insieme possiamo creare, sbagliare, giocare.
Amiamo i colori, amiamo creare "n'importe quoi" per poi tempestare di regali quelli che ci sono simpatici.

Insieme non ci stufiamo mai, e quando sono con lui non andrei mai a dormire. Guardo l'orologio ed è mezzanotte (che in questa fase della mia vita è come fossero le 6 di mattina!). Mi sento di aver sgarrato, di essere in ritardo, come se da qualche parte qualcuno mi stesse aspettando con la luce accesa.
"È ora di andare, o mio padre mi fa nera!"...ecco, un po' quella sensazione li' di quando a vent'anni sei due ore in ritardo rispetto al coprifuoco... Ed invece a farmi nera sono sempre loro, i due nani con energie inesauribili che alle 6.10 del mattino cominciano a giocare e ad urlare, e a chiedere la colazione.

Berni ed io stiamo facendo progetti, e forse questa Asia con i suoi colori, odori, la sua follia, il suo calore e le persone meravigliose che ho incontrato, dovevano proprio arrivare nella mia vita per darmi una scossa e rispolverare vecchi sogni nel cassetto.

Questo blog è stato soprattutto un modo per rientrare (inaspettatamente) in contatto con persone a cui ho voluto bene, e che avevo perso per strada, e per condividere un po' più facilmente parte della mia vita con quelle persone che, per quanto presenti, sono lontane.
Questo blog mi ha dato la possibilità di scrivere quello che non saprei dire, parlando, perché non sono brava a parlare di me.

Non so se leggerete ancora qualcosa, su questo blog, perché in questo momento della mia vita non è nelle mie priorità. Ma è stato bello, bellissimo, tutto quello che questo blog , e voi, mi avete regalato.
Grazie.


P.S. Vi presento Berni, la mia macchina da cucire.



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