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lunedì 2 aprile 2012

Lunedì

Lo ammetto. La foto sullo sfondo non è mia, ma io in Thailandia ancora non ci sono stata...Una breve sosta a Bangkok, ma proprio breve, giusto per assaporarla...
Allora si parte, è sicuro, non ci sono scuse, cambiamenti, altre opzioni in vista. Si va.
Primo agosto, si va.

"Ma che figo, fighissimo, Bangkok, stupenda!". " Ma che esperienza pazzesca! l'Asia è il futuro. In Italia non c'è futuro!".
" Mi hanno detto che vi trasferite a Bangkok: la trovo una notizia orribile!".

Beh sì, insomma, fighissimo,orribile, fantastico, unico: non lo so, ve lo racconterò....
Per ora mi ritrovo con un lungo tempo di attesa prima della partenza, a potermi cullare in intensi up & down senza tregua.
Ecco questa è la prima novità dell'esperienza thai...Sì perché non è la prima volta che lascio tutto e parto, anzi...direi almeno la quarta. Però le altre volte me le ero cercate io, ed erano arrivate all'improvviso, e richiedevano spostamenti veloci, senza dubbi, senza troppe riflessioni. Andare partire cambiare sperimentare.
E poi mi muovevo sola, per me stessa, per il mio lavoro, per assaporare una vita diversa, a Roma, in Sri Lanka, poi a Ginevra.

Questa volta no: 6 lunghi mesi di preparazione. "Che fortunati! Noi siamo dovuti partire in 1 mese!". Sì, fortunati...Ma volete la verità? Ogni giorno assaporo tutto quello che ci siamo faticosamente costruiti - pochi e buoni amici, una tata adorabile, una casa accogliente luminosa e calorosa, due lavori (fattore non affatto scontato nella vita di una famiglia di "espatriati"), due bambini che escono di casa felici la mattina, che vanno a scuola ad un isolato da casa, attraversando parco e giardini fioriti - e mi viene un magone...

Pensa che meraviglia però: saremo in una delle regioni più interessanti del mondo, saremo ad un passo da Paesi che sogniamo da sempre di visitare...Vietnam, Laos, Thailandia, e poi si può andare in Giappone a trovare i nostri cari amici, e poi persino le Maldive (ormai inaccessibili) saranno più vicine, e la Birmania, prima che si americanizzi troppo, prima che arrivi il McDonald...  ma proprio ora che si sta aprendo...ora che ci giungono notizie positive...insomma che fortuna! Come negarlo!

Ogni giorno mi sveglio provando qualcosa di diverso: eccitazione, tristezza, gioia, paura, energie infinite, fatica. Ogni giorno penso che è da quando ho 13 anni che odio partire e salutare le persone che amo...già quando era ora di andare via da Santa, ogni anno, a settembre...uh la la che tristezza, che pianti! Che magone! E quando finiva la scuola, a giugno? Ed era ora di andare in vacanza???Uhhhh che pianti! Che tristezza che magone!!

Partire fa parte della mia vita, ed è proprio vero, sì, partire è un po' come morire. Ma è anche "un po' come"  tanto altro... che però non fa rima.

Oggi, che è lunedì mattina, che ho dormito un sacco ed ho passato un week end eccezionale a Ginevra, con amici e famiglia...oggi non so cosa pensare, partire è un po' come? Forse lo scoprirò domani!

p.s. Non ho mai amato il rosa, fino ad un paio di anni fa: poi Fiorellino mi ha decisamente influenzato con il suo insaziabile bisogno di rosa...ed ora lo amo!


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